Pacco bomba al carcere Pagliarelli
Palermo: Un ordigno recapitato a un sovraintendente della polizia penitenziaria presso il carcere Pagliarelli. L’attentato è fallito a causa di un problema al detonatore.
di Alessandro Salvia
Le batterie del detonatore si sarebbero scaricate a causa del lungo lasso di tempo intercorso tra la spedizione e l’apertura del pacco. Lo rende noto in un comunicato Mimmo Nicotra, segretario generale dell’Osapp, sindacato degli agenti di custodia. Il pacco sarebbe passato inosservato poiché indicava un sindacato di polizia penitenziaria come ragione sociale, il che ha indotto gli agenti a credere che contenesse dei gadgets dei quali annualmente il personale del carcere viene rifornito. “Questo episodio -afferma Nicotra- è di una gravità tale che, prima che in sicilia si torni indietro di decenni, lo Stato deve porre in essere immediati correttivi al sistema penitenziario prevedendo da subito l’incremento di personale di polizia penitenziaria ed un progressivo sfollamento delle strutture penitenziarie. Questa volta si può parlare fortunatamente di un pacco bomba inesploso ma fino a quando si potrà contare solo sulla buona sorte?” Sale dunque l’allerta delle forze dell’ ordine e la richiesta che le istituzioni prendano provvedimenti per salvaguardare la salute di personale e detenuti.