Operazione antidroga “Nikla”
Si concludono oggi le indagini volte a far luce su un traffico di droga tra Monreale , Palermo e il Ragusano
Nell’ambito dell’operazione “Nikla”, conclusasi oggi, circa 150 carabinieri della Compagnia di Monreale e delle Compagnie competenti per territorio a Palermo, Monreale, Partitico e Vittoria hanno indagato 41 soggetti, eseguito 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere e due arresti domiciliari per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sequestrati nel complesso 50 kg di hashish e 120 grammi di cocaina. L’indagine è durata un anno e mezzo e si è avvalsa di numerose modalità, tra cui le intercettazioni di tipo ambientali e telefoniche. Si tratta di un’operazione mirata a toccare i canali di spaccio non solo tra Monreale e il capoluogo, ma anche la provincia di Palermo e di Ragusa. Si è partito dall’identificazione dei piccoli spacciatori e seguendo i loro movimenti si è giunto ai loro principali fornitori. Gli investigatori hanno identificato come punto centrale delle indagini, Andrea Di Maggio, chiamato “lo zio”, che vantava le ramificazioni più importanti in termini di quantità di droga e clienti. L’organizzazione di spaccio si avvaleva di alcuni collaboratori quali Girolamo D’Anna, Fabio Orofino, Francesco Federico e Nicola Dainotti e di fiancheggiatori a cui affidava il trasporto e la consegna nelle varie parti della Sicilia. E in particolare nel Ragusano i corrieri usati da Di Maggio erano i magrebini, soliti avvalersi dei loro concittadini più indigenti e a volte di italiani, che vantavano però anche contatti alternativi, come per esempio il corriere utilizzato da Di Maggio, Fabio Di Pasquale. Le reti di spacciatori di piccolo e medio livello era, quindi, composta da soggetti deboli in quanto giovani disoccupati o tossicodipendenti con debiti pregressi nei confronti degli altri spacciatori, convinti di assumersi i rischi di tale attività. Peculiare la vicenda della famiglia Pezzino- Mattina- Russo di Partitico, i cui familiari, tutti disoccupati, hanno adibito le loro abitazioni a luogo di spaccio. Il volume del traffico di droga intercettato si aggirava intorno ai 60 mila euro.