Pubblicato: mar, 19 Mar , 2013

La Sicilia ricorda le vittime di cosa nostra

Dopo Firenze, anche Agrigento e Palermo scendono in campo per celebrare la giornata dedicata alle vittime innocenti delle mafie

 

 

di Gilda Sciortino

NEWS_108689Sono numerose e tutte dense di significato le iniziative che vedranno la Sicilia mobilitarsi per celebrare localmente la “XVIII Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa da LIBERA, che ha avuto il suo clou a Firenze venerdì 15 e sabato 16 marzo. Domani, mercoledì 20 marzo, l’attenzione della città di Agrigento sarà puntata ai locali del Consorzio Universitario, in via Quartararo, dove alle 9.30 verranno letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Intorno alle 10.30 avrà, invece, inizio il convegno dal titolo “L’uso sociale dei beni confiscati alle mafie per uno sviluppo credibile. L’esperienza di Libera Terra”, al quale parteciperanno Salvatore Gibiino e Giovanni Lo Jacono, presidenti rispettivamente delle cooperative “Pio La Torre – Alto Belice corleonese” e “Rosario Livatino – Naro”. Modererà il sociologo Umberto Di Maggio, coordinatore regionale di Libera in Sicilia. Il primo appuntamento di giovedì 21 sarà al Parco Uditore con “Piantiamola! Un albero per crescere”, giornata di confronto e di festa con i cittadini e le associazioni che aderiscono all’iniziativa, durante la quale si metterà tutti insieme a dimora alcuni alberi, in memoria delle vittime delle mafie, del terrorismo e delle ingiustizie tutte. L’iniziativa avrà inizio alle 9.30 per concludersi alle 13: un’intera mattinata, durante la quale gli alberi donati e piantati ombreggeranno il viale principale del nuovo Parco Uditore, “diventando testimonianza tangibile e concreta del valore della collaborazione tra le persone e dell’impegno di ciascuno nella costruzione di una città migliore”. Va anche detto che gli esemplari arborei, tutti alti almeno 2 metri, sono stati scelti tra le specie dell’area mediterranea, in quanto resistenti e adatti al clima siciliano, in modo tale che la loro gestione e manutenzione sia semplice e minima, non comportando così costi di gestione elevati. Promuovono la manifestazione, l’associazione “Parco Uditore – U’ Parco” e il presidio di Palermo dell’Associazione antimafie “Rita Atria”, in collaborazione con il Corpo Forestale della Regione Siciliana, Libera, il WWF Palermo, l’AGESCI, l’Istituto Comprensivo Statale Uditore – Setti Carraro e “Natura, Rispettiamola”. Alle 16, invece, LIBERA invita i cittadini a incontrarsi alla Bottega dei Sapori e dei Saperi di piazza Castelnuovo per scoprire tutti insieme un pannello con i nomi delle vittime delle mafie, e collocarlo in vetrina a futura memoria. Ci si sposterà, poi, a Palazzo delle Aquile, per ripetere il rito della lettura dei nomi, che caratterizza da 18 anni la “Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Dovrebbe essere inutile sottolinearlo, ma partecipare a uno di questi appuntamenti è veramente importante, prima di tutto perché i nomi che verranno letti ad alta voce sono quelli di coloro che hanno versato il loro sangue sull’asfalto siciliano: magistrati, poliziotti, commercianti, semplici cittadini, che hanno creduto nei valori della giustizia, della legalità, della democrazia, facendo semplicemente il loro dovere per tentare di cambiare il presente e futuro della nostra splendida Sicilia. E poi, perché essendo in tanti, numerosi e partecipi, si può dimostrare concretamente alla mafia, a cosa nostra, che è ormai finito il tempo in cui a fare da padroni erano loro, dopo decenni di vessazioni e prevaricazioni nei confronti di una popolazione, di un’intera nazione, essendo finalmente arrivato il momento di riprendere possesso del proprio patrimonio culturale e umano, ma soprattutto del proprio destino.

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