“Io, pentito e abbandonato”
Un uomo si è arrampicato su una gru nella periferia est della città. Sostiene di essere un collaboratore di giustizia che lo Stato ha abbandonato
di Alessandro Salvia
Francesco Di Palo, 50enne, è salito in cima a una gru in Via Bistolfi e ha appeso un grosso telo con su scritto: “Testimone di giustizia condannato dallo stato all’isolamento sociale dopo aver denunciato il clan hanno distrutto il futuro dei miei figli!!! Adesso basta!!!”. Di Palo aveva un’attività imprenditoriale in Puglia, ma la sua vita cambiò quando decise di denunciare i suoi estorsori, facendo finire in manette alcuni appartenenti a un’organizzazione criminale. Da quel momento fu trasferito in Lombardia a un domicilio riservato. “Il mio dovere l’ho fatto, se il sottosegretario non mi ritiene una bestia mi chiami al telefono, se no io da qua non scendo”, così ha urlato Di Palo col suo megafono. Sul luogo sono intervenute le forze dell’ordine e il 118, nonchè la moglie dell’uomo. Anche un mediatore è presente sul posto, ovvero una figura professionale esperta di “trattative” che si occuperà di interagire con Di Palo nel tentativo di farlo desistere.