Ingroia: “Vaticano troppo gentile con la mafia”
Secondo il leader di “Rivoluzione Civile”, atteggiamento troppo morbido da parte delle alte sfere vaticane nei confronti della criminalità organizzata
di Alessandro Salvia
«C’è stata una certa ‘gentilezza’ nei confronti della mafia da parte delle alte gerarchie ecclesiastiche», così l’ex-pm ha commentato quello che, secondo lui, è un ambiguo rapporto che lega il Vaticano alla criminalità organizzata. Aggiunge inoltre che: «I tanti preti coraggiosi disseminati per il Paese hanno avuto difficoltà a fare carriera e ad entrare nelle alte sfere della Chiesa». Ingroia suggerisce all’attuale Pontefice di fare un ripassino su cosa diceva il suo predecessore, Giovanni Paolo II, in merito all’argomento, quando nel 1993 in visita ad Agrigento disse: “Dio ha detto una volta: non uccidere. Non può l’uomo, qualsiasi uomo, qualsiasi umana agglomerazione, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio. Nel nome di Cristo, mi rivolgo ai responsabili: convertitevi! Un giorno verrà il giudizio di Dio!”. La Chiesa Cattolica, in effetti, non sembra dedicare grande attenzione a uno dei più grandi problemi che affliggono il Bel Paese, forse perchè troppo occupata a protestare contro l’integrazione degli omosessuali nella società, oppure perchè travolta dagli scandali sulla pedofilia all’interno del clero.