Il Parlamento Europeo migliora i viaggi in aereo
Approvata ieri una nuova riforma relativa ai diritti dei passeggeri, rivolta a tamponare le restrittive condizioni delle compagnie aeree
I viaggiatori incalliti, ormai abituati a subire ogni sorta di angheria da parte delle ambigue politiche delle compagnie aeree, presto avranno una tutela in più proveniente dall’Europa. Nelle ultime ore a Strasburgo è stato infatti approvato un documento volto a migliorare la condizione dei passeggeri in aereo, su suggerimento della Association of European Airlines.
Il documento prevede un approccio maggiormente realistico nei confronti delle condizioni dei viaggiatori, in particolare per quel che concerne le conseguenze critiche dei ritardi e dei rimborsi per circostanze speciali. Prima riforma, quella più interessante per chiunque voli con compagnie low cost, riguarda i bagagli, le cui condizioni di viaggio devono essere ben specificate e non ambigue, in particolare circa i costi aggiuntivi in caso di violazione delle prescrizioni; inoltre sarà obbligatorio per qualsiasi compagnia aerea permettere di portare una borsa o equivalente a bordo, congiuntamente al proprio bagaglio a mano.
Coordinate ancor più precise vengono fornite in caso di ritardo del volo, eventualità molto frequente ed altrettanto spiacevole. La compagnia aerea dovrà comunicare ai passeggeri l’eventuale ritardo entro 30 minuti prima del decollo, provvedendo ad eventuali alloggi temporanei e cambiamenti di mezzo e rotta; qualora il ritardo si presenti dopo l’imbarco, si dovrà fornire ai passeggeri generi di prima necessità come acqua e piccoli snack. In ogni circostanza di ritardo, comunque, viene prevista una forma di rimborso, calcolata in base alla durata del volo e alla distanza.
Stando alla celerità della votazione in merito e alla precisione del documento, è evidente che gli eurodeputati abbiano particolarmente a cuore le condizioni di volo, essendo loro stessi i primi ad usufruire dei servizi aerei. Tuttavia le molteplici rimostranze dei passeggeri relativamente alle compagnie low cost, hanno fatto centro: del resto già da qualche mese le principali compagnie considerate ”economiche” hanno cominciato ad attuare politiche più morbide nei confronti dei passeggeri, che accusavano tali vettori di estrema rigidità, soprattutto in comparazione ai servizi forniti, del tutto scadenti.