Grillo: “No fiducia a PD”, ma la rete non ci sta
Tramite il suo blog l’ex-comico genovese afferma che non darà alcun voto di fiducia al PD. Dalla base del partito, però, si leva un coro di protesta
di Alessandro Salvia
Non è più il momento degli insulti, delle battute, dei veleni. Ora M5S è entrato in parlamento, e sulle spalle dei grillini grava una enorme responsabilità: le sorti del Paese.
Ieri l’ex-comico rispondeva a Bersani con un secco “no alla fiducia” condito di insulti, ma il popolo della rete, che fino a ieri sembrava appoggiare Grillo incondizionatamente, si dice contrario a questa chiusura, e chiede all’ex-comico di analizzare la situazione in modo razionale.
Ci si chiede se quella di Grillo sia solo una tattica. Forse vuole alzare il prezzo? Vuole dare più forza al Movimento? oppure deve solo abituarsi all’idea che da oggi in poi sarà responsabile anch’egli per le sorti del Paese? Di certo sia dalla base del partito che dagli elettori arriva un coro di protesta, e nasce perfino una petizione che sta facendo il giro della rete per chiedere che M5S dia la fiducia al PD, quantomeno per una breve esperienza di governo nella quale realizzare dei punti chiave, come ad esempio il conflitto d’interessi, la legge elettorale e il falso in bilancio, per poi tornare alle urne. Secondo molti sarebbe questa la scelta più coscienziosa.
“Abbiamo la possibilità -scrive un militante- , forse unica, di fare conflitto di interesse, legge anticorruzione, riduzione di numero e soldi ai parlamentari, legge elettorale, e il leader si attacca agli insulti di Bersani, dopo aver giustamente sparato a zero su tutti? prendiamoci la responsabità di essere attori del cambiamento. Se questo movimento è democratico come il fondatore dice forse è il caso di ascoltare tutti quelli che democraticamente si stanno esprimendo in questo senso, ad occhio sono la maggioranza”.
Altro commento: “Scusa Beppe, senza polemizzare e senza volerti attaccare (tra l’altro ti ho votato), ma mi spieghi dove sta la “Democrazia della rete”? A me pare che qui scegli tutto tu. Non potresti lanciare un sondaggio su come muoversi? Che so, magari scopriresti che la maggioranza è per questa linea, però se tu lanci i tuoi strali dal blog e noi qui passivi, non capisco la differenza tra il M5S e i “VECCHI PARTITI”.
Questi sono solo un paio di commenti pubblicati nella giornata di ieri sui social network da parte di cittadini che pretendono chiarezza sul futuro di M5S e del Paese.
L’esito di queste elezioni apre degli scenari che nessuno avrebbe mai immaginato. Oggi M5S ha la possibilità di attuare parte del proprio programma, ed esiste una seria possibilità di cambiare le sorti dell’Italia. Chi vi scrive, però, pensa che per farlo serva un atto di coscienza da parte di Grillo: che si faccia da parte, lasciando ai giovani grillini la libertà di seguire la volontà del popolo che li ha eletti.