Coltivava la droga in pieno centro a Palermo
Scoperta avveniristica piantagione di marijuana in pieno centro a Palermo accanto la caserma dei carabinieri
di Mario Tralongo
Avrà pensato di utilizzare il famoso motto di Sherlock Holmes. “Se devi nascondere qualcosa mettila proprio lì dove tutti la possano vedere”. Realizzare una piantagione con 300 piante di marijuana tra l’ edificio della Procura della Repubblica e il Comando Provinciale dei Carabinieri nel cuore di uno dei quartieri più popolosi di Palermo sarà sembrata una idea geniale a A. V. 27 anni (di lui abbiamo solo le iniziali) Palermitano del quartiere Capo. Come nei migliori racconti polizieschi è stato un dettaglio, non da poco, a tradire il “coltivatore”. L’ odore pungente proveniente da un vecchio edificio al piano terra con finestre oscurate ha infatti insospettito gli investigatori. Non sappiamo al momento se i segugi dei Carabinieri fossero unità cinofile o investigatori in divisa, fatto sta che il forte odore li ha portati al magazzino posto in vicolo Catalano proprio alle spalle del loro comando e quasi adiacente alla sede della Procura della Repubblica. All’ interno 300 piante ben sviluppate, disposte su due file, illuminate da un modernissimo impianto a luce alogena dotato di allaccio idrico ed elettrico ovviamente abusivo, il tutto aerato da un potente impianto. L’ ambiente, a detta degli investigatori, era pulito ed ordinato degno di un laboratorio di prim’ordine. Anche la “cura” delle piante era di tutto rispetto. Irrigatori automatici consentivano una lunga autonomia e concimi chimici ricchi di azoto garantivano una crescita robusta. Come nella migliore tecnica agricola pare che la coltivazione fosse del tipo “dal produttore al consumatore” accorciando quindi la filiera e riducendo il costo. Ad A.V. ,tratto in arresto stamani, resta la consolazione di una iniziativa si criminale ma ben fatta.