Chi protegge i pedofili non può essere Pontefice
Il cardinale Francis George, dalle pagine Chicago Tribune, afferma che chiunque sia coinvolto nel caso “Marcial Maciel” non dovrà partecipare al conclave
di Alessandro Salvia
Marcial Maciel, fondatore dei “Legionari di Cristo”, è accusato di abuso su minori e di aver procreato almeno 6 figli, e coloro che lo hanno protetto non dovrebbero avere diritto a partecipare alle elezioni del prossimo Pontefice. Lo afferma il cardinale americano Francis George in un’intervista al Chicago Tribune: «Tutti sanno del terribile caso di padre Maciel -dice il cardinale- Dobbiamo certamente considerare chi è stato coinvolto». Il cardinale non ha fatto nomi, ma secondo alcune fonti nello scandalo sarebbero coinvolti anche i cardinali Angelo Sodano e Leonardo Sandri. George aggiunge: «Anche se in buona fede erano convinti che Maciel fosse un uomo di Dio questo fatto non aiuterà. La storia ora è di pubblico dominio. La gente sa chi è stato associato a lui. E questo potrebbe condurre alla sensazione che non è la direzione da prendere».
Continua dunque a crescere in modo esponenziale la mole di scandali legati alla pedofilia che da alcuni anni a questa parte ha investito la Chiesa Cattolica. La tendenza è sempre stata quella di coprire i vari episodi per non renderli di dominio pubblico, un metodo che nell’era dell’informazione digitale, però, non sembra avere così tanto successo. Possiamo solo sperare che il futuro pontefice faccia ufficialmente “Mea Culpa” a nome del vaticano, e che cominci a prendere in seria considerazione l’idea di studiare dei provvedimenti per affrontare un fenomeno di cui solo ora cominciamo a comprendere l’entità.