Alfano: vincente l’aggressione ai patrimoni illeciti
La Dia confisca 700 milioni di euro agli eredi di Dante Passarelli, affiliato dei Casalesi. L’europarlamentare, figlia di Beppe Alfano, plaude all’operazione.
“L’aggressione ai patrimoni illeciti è senza dubbio una delle strade maestre della lotta alla mafia. In questo senso, la DIA sta portando avanti un lavoro straordinario in tutto il Paese”.
Lo afferma Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea, commentando la maxiconfisca di beni per un valore stimato in 700 milioni di euro, in corso da parte della DIA di Napoli e dei Carabinieri di Caserta nei riguardi degli eredi di Dante Passarelli, riferimento economico-finanziario dei Casalesi, morto misteriosamente alla fine del 2004.
Il provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ultimo atto di una vicenda iniziata con il sequestro preventivo eseguito a carico di Passarelli nel procedimento “Spartacus”, ha dato attuazione a una disposizione legislativa introdotta nel 2011 che ha esteso la confisca di prevenzione delle ricchezze illecite a momenti successivi alla morte della persona pericolosa, quando la proposta sia avanzata nei riguardi dei successori a titolo universale o particolare entro il termine di cinque anni dal decesso.
“In Europa – sottolinea la Alfano – ci stiamo occupando proprio di questo: confisca dei beni. Stiamo cercando di introdurre in tutti gli Stati Membri misure per la confisca anche in assenza di condanna. Desidero, quindi, ringraziare e fare le mie congratulazioni al capo della DIA di Napoli, Giuseppe Linares, che in Sicilia ha dato lustro alla Polizia, decidendo di mettere al servizio della Direzione Investigativa Antimafia la sua straordinaria esperienza di investigatore”.