Pubblicato: mer, 4 Dic , 2013

Vent’anni fa moriva Frank Zappa: simbolo della controcultura

Il genio anticonformista della musica che non ebbe mai padroni

 

Frank-Zappa-006Il 4 dicembre di vent’anni fa moriva Frank Zappa, ucciso da un cancro pochi giorni prima del suo 53° compleanno. Genio iconoclasta, ancora oggi simbolo della controcultura, Zappa fu un compositore compulsivo e maniacale, senza dubbio straordinario, che mai volle “inchinarsi” al capitalismo americano, pur apprezzandone e facendo suo il “senso imprenditoriale”.

Nato a Baltimora, nel Maryland, da padre emigrato siciliano, la sua musica sapeva mischiare umorismo e virtuosismo strumentale, esplorando così tanti generi da rendere difficile ogni tipo di classificazione o etichetta. Blues, progressive, avanguardia, rock, jazz, folk, elettronica, contemporanea orchestrale. Ne sono prova alcuni dei suoi capolavori come “Freak Out” (1966; secondo album doppio della storia del rock, dopo Blonde on blonde di Bob Dylan); “Hot Rats” (1969); “The Grand Wazoo” (1972); il live Roxy & Elsewhere (1974); Zoot allures (1976); il concept album “Joe’s garage” (1979).

Ancora oggi Frank Zappa è considerato non soltanto un’icona musicale, ma uno dei pochi che, meglio di tanti altri intellettuali dell’epoca, seppe analizzare la politica moralista degli Usa di Reagan, smontandone gli schemi e rivelandone le ipocrisie. Indimenticabile la sua battaglia contro la censura e in particolare gli scontri con il Parents Music Resource Center di Tipper Gore (moglie dell’ex vicepresidente Usa Al Gore). Zappa e la sua musica furono messi sotto accusa per contenuti offensivi nei confronti del buon costume. Subì anche il Parental Advisory per via di un brano dal titolo “G spot tornado”, che la Corte Suprema volle intendere come offensivo in quanto certa che G stesse per “punto G”.

In Italia sono previsti numerosi tributi in occasione del ventennale della sua scomparsa: dopo gli omaggi alla Mostra di Venezia e a Bologna, sarà celebrato a Mestre il 6 e il 7 dicembre con una kermesse della fanzine Debra Kadabra, il 18 a Milano con una maratona e un concerto dell’Orchestra Verdi. A Palermo, sarà proiettato oggi in esclusiva al Teatro Atlante il suo film “200 motels”, per la prima volta sottotitolato in italiano. La pellicola narra in maniera surreale e carnascialesca la vita on the road della band di Frank Zappa, The Mothers of Invention, impegnata in una lunga tournée attraverso città e cittadine più o meno sperdute degli Stati Uniti. In questi posti sono “sperimentati” 200 improbabili alberghi, dove gli artisti entrano in contatto con personaggi assurdi di ogni tipo.

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