Pubblicato: dom, 12 Mar , 2017

Toscana: La proposta di legge regionale sulla sanità passa all’esame del Consiglio.

Sono stati respinti gli emendamenti presentati dal sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai.

La Commissione regionale della Sanità ha dato il via libera alla revisione degli ambiti territoriali, definendo i criteri per costituire le nuove zone distretto in ambito sanitario. La proposta di legge Saccardi, votata in commissione articolo per articolo, con 18 emendamenti formalizzati in altrettante modifiche al testo della Giunta regionale, e licenziata con il voto favorevole della maggioranza e contrario delle opposizioni, affronterà ora l’esame del Consiglio.

E’ stato confermato che non possono essere attivati distretti sanitari formati da comuni che afferiscano a due Asl differenti. Appare definitivamente rigettata l’ipotesi dell’integrazione sanitaria tra Valdarno aretino e Valdarno fiorentino. Sono pertanto stati respinti gli emendamenti presentati dal sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai.

L’assessore regionale Stefania Saccardi, di cui la legge porta il nome, avrebbe dichiarato che non è stata la Regione a scegliere la mancata unità tra il Valdarno aretino e fiorentino, ma i sindaci interessati. Si assiste, dunque, a uno scaricabarile, come se nessuno volesse assumersi la responsabilità di quel che ha firmato o non contrastato. Una cosa sembra certa: gli emendamenti depositati dalla prima cittadina di Montevarchi, finalizzati al perseguimento del Valdarno, aretino e fiorentino, come distretto sanitario unico e dell’ospedale la Gruccia come struttura sanitaria di primo livello, non sono stati appoggiati e sostenuti da nessun altro sindaco del territorio.

Modifiche sono state apportate al testo: gli ambiti territoriali vengono ridotti da 34 a 26; le nuove zone distretto non possono comprendere più di 25 Comuni, né popolazione inferiore a 50mila abitanti. Il modello viene incentivato con finanziamenti che possono raggiungere, per le nuove zone distretto, la cifra di 450mila euro l’anno per cinque anni, al fine di favorire gli accorpamenti e nuovi servizi. Viene meno il limite degli abitanti, come quello dei comuni per la definizione di ogni zona, che deve rispondere prioritariamente alla necessità di garantire la maggior qualità possibile dei servizi ai cittadini.

Stefano Mugnai, vicepresidente della Commissione, ritiene paradossale che strumento della riorganizzazione siano state riconosciute le Società della salute: soggetti pubblici senza scopo di lucro, costituiti per adesione volontaria dei Comuni di una stessa zona distretto e dell’azienda Usl territorialmente competente, per l’esercizio associato delle attività sanitarie territoriali, socio-sanitarie e sociali integrate. Esse, per il Mugnai, non hanno mai funzionato, sono state poco apprezzate dai cittadini e in qualche caso sono state sciolte dagli amministratori locali, tanto che nella passata legislatura erano state abolite con un emendamento votato all’unanimità.

Fulvio Turtulici

Di

Ultime notize

Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

23 luglio 2016, Commenti disabilitati su Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

28 marzo 2024, Commenti disabilitati su CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

L’anno che verrà si celebra a Crotone

30 dicembre 2023, Commenti disabilitati su L’anno che verrà si celebra a Crotone

Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

13 dicembre 2023, Commenti disabilitati su Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

26 novembre 2023, Commenti disabilitati su Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

Operazione All in : Cosa Nostra e il business del gioco d’azzardo

25 novembre 2023, Commenti disabilitati su Operazione All in : Cosa Nostra e il business del gioco d’azzardo

Video

Service Unavailable.