Sydney, donna uccisa da uno squalo
La donna nuotava in quel tratto di mare da 14 anni
Una donna di 63 anni, Christine Armstrong, è stata uccisa da uno squalo mentre nuotava con suo marito e altre 4 persone tra Tathra Wharf e Tathra beach a 350 chilometri da Sidney. Testimoni descrivono la scena terrorizzati: “Christine si era allontanata dal gruppo e stava tornando a riva da sola. Lo squalo l’ha aggredita e di Christine non si è ritrovato più nulla”. La spiaggia è stata chiusa al pubblico.
Il personale sanitario sta parlando con i testimoni per superare lo shock.
Christine Armstrong era d’altronde solita nuotare in quel tratto di mare. “Lo faceva da 14 anni” afferma la famiglia. Sicuramente una maggiore attenzione di chi si occupa della salvaguardia della costa sarebbe servita, in un luogo in cui la presenza di squali è da sempre alta. C’è da dire che, pur essendoci un’ingente presenza di pescecani nel mare australiano, statisticamente gli attacchi mortali sono rari (168 casi negli ultimi 100 anni).