Pubblicato: ven, 20 Set , 2013

Stefano Piazza alla scoperta dell’America

Insieme ad Antonio Pandolfo, l’attore palermitano domenica 22 sarà ospite del Festival della canzone italiana di New York, portando con sè i vizi e le virtù dei siciliani

 

di Gilda Sciortino 

NEWS_162214Emozionato, ma deciso a vivere questa esperienza in modo totalitario, così come del resto sa lui fare. Con quest’animo l’attore palermitano Stefano Piazza si sta approcciando a un’esperienza per lui del tutto nuova, ossia la partecipazione alla sesta edizione del “Festival della canzone italiana”. Non parliamo ovviamente di quello che si svolge nella città dei fiori, ma l’altro, organizzato dall’Associazione Culturale Italiana di New York, da anni impegnata nella promozione della cultura e della lingua italiana in America.
L’evento si svolgerà domenica 22 settembre al Resort World Casino, nel Queens, peraltro andando in onda in tutto il mondo attraverso Rai Italia (in America lo spettacolo avrà inizio alle 5.30 p.m.).
Un impegno che porta Piazza per la prima volta fuori dall’Italia, questa volta insieme ad Antonio Pandolfo, con il quale interverrà durante la serata, presentando a questo suo nuovo pubblico brani tratti da alcuni suoi spettacoli, andati in scena a casa nostra. Una presenza, la loro, voluta dal cavaliere Tony Di Piazza e da Tony Mulè, gli organizzatori di origine sicula del festival.
“Antonio mi ha raccontato che l’anno scorso questo teatro di 3mila posti, dove si svolgerà la manifestazione, era strapieno – afferma il noto cabarettista siciliano, poco prima di partire -, così dovrebbe essere anche questa volta. Lo dico perché la comunità siciliana in America, New York in modo particolare, è molto grande e sempre pronta a fare quadrato attorno alla propria gente. E’ chiaro che le incognite ci sono sempre, ma parto con grande positività”.
La sua stessa fiducia la esprimono i promotori della manifestazione, “motivati dalla volontà di offrire un evento che, oltre a creare un ponte con l”Italia, riesca ad avere un respiro internazionale”. E, viste le passate edizioni, l’operazione dovrebbe riuscire molto facilmente.
A condurre lo spettacolo, domenica pomeriggio, sarà la giornalista televisiva della Rai, Benedetta Rinaldi, conduttrice di importanti programmi di informazione e di cultura, tra i quali “Italia chiama Italia” e “Uno Mattina Weekend “. Per quanto riguarda gli altri ospiti d’eccezione, oltre a Piazza e Pandolfo, ci saranno la cantante e attrice Maria Nazionale; Robertino, la cui fama canora è nota in Islanda, Russia e nei Paesi dell’Europa orientale; ma anche Riccardo Polizzy Carbonelli, Nina Soldano, Alberto Rossi, Luisa Amatucci e Ilenia Lazzarin, più conosciuti come cast di “Un posto al sole”, fiction Rai tanto amata anche negli Stati Uniti.
Rispetto, invece, alla gara, scenderanno nell’arena cinque cantanti provenienti dall’Italia e cinque dal resto del mondo, pronti a darsi accesa e agguerrita battaglia. Tra i concorrenti c’è anche il siciliano Salvo Greco, nato a Catania, ma residente da tempo a Stazzo, una frazione di Acireale.
Ma cosa farete nello specifico voi due?
“A noi sono affidati gli interventi comici al centro della serata, 3 da 10 minuti l’uno. E’ chiaro che qui è tutto un po’ più complicato perché siamo in un altro paese, dove, per esempio, i siciliani parlano ancora un dialetto antico. Certo, il sangue è sempre lo stesso, quello caldo dei meridionali, ma l’approccio non può essere analogo. Sapendo ciò, calibrerò lo spettacolo in maniera diversa, con uno studio a monte sulla parola e curandomi particolarmente del finale. La battuta che chiude il monologo è, infatti, sempre fondamentale dal momento che, se non viene subito compresa, rovina tutto. E’, diciamo pure, una regola universale. A maggior ragione in un contesto differente, nel quale ti devi confrontare con un’altra lingua e un altro modo di intendere la vita”.
Consigli dati da Pandolfo, che ha già vissuto questa esperienza?
“Di lavorare su quello che conosco meglio, cosa che solitamente faccio anche a casa mia. Anche se magari in maniera più rilassata. Sono, però, veramente tranquillo. Attendo con ansia anche il momento in cui, dopo lo spettacolo, andremo in giro, alla scoperta di quanto più possibile. Un’occasione che non capita ogni giorno”.
Sicuramente un’opportunità da cogliere al volo e vivere pienamente. Anche per scoprire aspetti del carattere e del modo di vivere degli americani, utili ad artisti come Stefano Piazza, che sui vizi e le virtù dei siciliani ha costruito il suo “Piazza Grande”. Un modo per cogliere nuovi e interessanti spunti e crescere ancora di più artisticamente.

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