Ru486: primo caso di decesso in Italia
Donna morta a Torino dopo aver assunto la Ru486, la discussa pillola abortiva. Primo caso in Italia
Nella giornata di ieri, presso l’Ospedale Martini di Torino, si è registrato il primo caso di decesso in Italia a seguito di somministrazione di Ru486. La donna, 37enne, assunta la prima somministrazione nella giornata di lunedì, si era presentata ieri in ospedale per la seconda: l’iter stava procedendo alla perfezione, ma dopo poche ore dall’espulsione del feto la donna ha cominciato ad accusare problemi respiratori e altri sintomi, che sono andati a peggiorare nel corso delle ore fino alla tarda serata, quando è stato annunciato il decesso.
Il primario dell’Ospedale Martini, il Dr. Flavio Carnino, si dichiara stupito dall’accaduto, poiché gli esami della donna non hanno evidenziato alcuna pericolosa patologia, così come l’assunzione della Ru486, effettuata in altri circa 250 casi presso la stessa struttura, non ha mai portato a epiloghi drammatici di questo tipo. Come più volte affermato, la paziente fino all’espulsione del feto non riportava alcun problema fisico, in quanto costantemente monitorata: avendo firmato il modulo per le dimissioni volontarie, contrariamente all’iter previsto di tre giorni di degenza, la donna è stata anzi sottoposta ad ulteriori test ed esami, per accertarsi del corretto funzionamento del farmaco assunto. Si presume che la causa del decesso possa ricondursi ad una infezione da clostridium sordellii, i cui sintomi rimangono nascosti sino alle ultime ore prima del decesso. In tutto il mondo sono stati documentati altri 27 casi di questo genere, relativi all’assunzione della Ru486, troppo pochi per poter affermare con certezza la causa della morte della 37enne torinese.
L’Ospedale ha provveduto inoltre a prendere le distanze da qualsiasi implicazione morale e ideologica circa l’accaduto. La somministrazione della Ru486, comunemente chiamata ”pillola abortiva”, è al centro di numerosi dibattiti nel nostro Paese, in particolare proprio in Piemonte dove, nel 2002, ha avuto inizio la campagna per l’immissione della pillola in Italia, avvenuta poi nel 2009.