Pubblicato: lun, 19 Ago , 2013

Prezzi al consumo: a luglio +0,1%

A luglio 2013, secondo quanto rilevato dall’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% su base mensile.

 

Di Vito Campo

NEWS_156527L’indice dei prezzi al consumo rimane comunque stabile all’1,2% su base annua. Secondo il nostro Istituto nazionale di statistica, la stabilità dell’inflazione è la sintesi di spinte di segno opposto: da una parte, i rallentamenti delle dinamiche tendenziali dei prezzi di tutte le tipologie di servizi, mentre dall’altra l’accelerazione della crescita su base annua dei prezzi di gran parte delle tipologie di beni e in particolare degli energetici non regolamentati.

Al rialzo congiunturale dell’indice generale contribuiscono gli aumenti dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+1,2%), sui quali incidono fattori stagionali e dei beni energetici non regolamentati (+0,8%). Tra l’altro, questi aumenti sono in parte compensati dal calo dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (-2,3%), per lo più dovuto ai vegetali freschi (-7,2%) e alla frutta fresca (-6,7%). L’inflazione acquisita per il 2013 è pari all’1,2%. A luglio l’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, rallenta all’1,1%, quando a giugno era +1,2%. Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo rimane stabile all’1,3%.

Facendo il confronto con luglio 2012, il tasso di crescita dei prezzi dei beni cresce all’1,1%, dallo 0,9% di giugno, mentre quello dei prezzi dei servizi scende all’1,3%. Sulla scorta di ciò, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di cinque decimi di punto percentuale rispetto a giugno 2013. Ulteriormente, anche i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori, diminuiscono dello 0,2% rispetto al mese precedente e crescono del 2,0% nei confronti di luglio 2012.

Sempre a luglio 2013, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo diminuisce dell’1,8% su base mensile nonché aumenta dell’1,2% su base annua, in rallentamento dello 0,2% rispetto a giugno (+1,4%). Anche l’indice armonizzato a tassazione costante diminuisce dell’1,9% in termini congiunturali e aumenta dell’1,1% in termini tendenziali. Inoltre, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e dell’1,2% rispetto a luglio 2012.

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