Palermo: uno spettacolo per le famiglie di via Bagolino
E’ la Filodrammatica Don Orione che, con il patrocinio dell’VIII circoscrizione, ha avuto l’idea di proporre “Non ti pago”, commedia in tre atti di Edoardo De Filippo
di Gilda Sciortino
Uno spettacolo di beneficenza per le famiglie palermitane, che nel crollo di via Bagolino hanno perso tutto, alle quali andranno i proventi delle serate in programma. E’ la Filodrammatica Don Orione che, con il patrocinio dell’VIII circoscrizione, ha avuto l’idea di proporre “Non ti pago”, commedia in tre atti di Edoardo De Filippo, per la regia di Roberto Spicuzza, in scena all’Oratorio Nostra Signora della Consolazione di via Barca, all’angolo con via dei Cantieri, alle 21 di venerdì 1 e sabato 2 marzo, mentre alle 17.30 di domenica 3. L’ingresso a ognuna della tre serate sarà con offerta libera, ma a partire da 5 euro.
Un crollo, quello del dicembre 2012, nel quale si registrarono 4 morti e sette feriti. Oltre, ovviamente, l’evacuazione dei nuclei familiari che risiedevano nella palazzina sbriciolatasi.
“L’ultima seduta di Consiglio, alla quale hanno preso parte alcuni componenti delle tredici famiglie di sfollati e i rappresentanti della Filodrammatica Don Orione – afferma il presidente dell’VIII circoscrizione, Marco Frasca Polara – é stata l’occasione per ribadire l’impegno di tutti i consiglieri per la riuscita di tale spettacolo, e per dare voce a coloro che hanno vissuto in prima persona questa tragedia, scegliendo sin da subito di stare dalla parte della legalità”. “Non possiamo che ringraziare sia la Filodrammatica, che reciterà a titolo gratuito, sia l’Oratorio, che ha dato la disponibilità dei locali, senza chiederci nulla in cambio. In questo modo – aggiunge il vicepresidente, Marcello Longo – riusciremo a dare l’intero incasso alle famiglie che ancora oggi, dopo il crollo della palazzina, vivono in condizioni precarie e tra mille difficoltà. Una serata di beneficenza, che vuole anche essere un modo per mantenere alta l’attenzione sullo stato degli edifici palermitani. Non dobbiamo, infatti, aspettare che si verifichi un’altra tragedia, prima di predisporre gli interventi necessari per la messa in sicurezza di tante abitazioni cittadine”.