Pubblicato: sab, 1 Mar , 2014

Lucio Dalla, che “si sentiva già felice e ricominciò il suo canto”

In ricordo di uno dei più grandi artisti italiani scomparso due anni fa

20120704_lucio-dallaDue anni fa se ne andava Lucio Dalla, cantautore e musicista, nato a Bologna il 4 marzo del 1943. Da una formazione jazz (suonava il clarinetto, il sax ed il pianoforte) passa alla canzone italiana cantautoriale densa di numerosi successi e capolavori che hanno caratterizzato una carriera lunga e con poche battute d’arresto sviluppatasi da “1999” (primo album del ’66) all’ultima esibizione a Sanremo 2012 – pochi giorni prima di morire – dirigendo ed accompagnando Pierdavide Carone nella splendida Nanì.

In mezzo centinaia di canzoni, di testi, di musiche, molte da incorniciare, ed un vero amore: Bologna. Stanco degli studi si mette a suonare molto giovane in un complesso jazz bolognese – di cui fa parte anche Pupi Avati che, chiuso dal talento di Dalla, sceglie di intraprendere altre strade – per passare ai Flippers con Franco Bracardi (il pianista del Maurizio Costanzo Show) per poi infine essere notato da Gino Paoli nel 1963 che lo sprona a cominciare una carriera da solista vedendo in lui abilità canore e musicali non comuni. Nel 1966 il primo 45 giri per un artista unico capace di fondere l’arte della musica e dell’arrangiamento con delle perle poetiche degne dei migliori cantautori italiani (da Guccini, a De Andrè, a De Gregori) che però peccano sovente di inventiva tecnica.

Tra i maggiori successi di Dalla vanno ricordati Cara, Piazza Grande, 4 Marzo 1943, Stella di mare, Attenti al lupo, Cosa sarà, Come è profondo il mare, Caruso solo per ricordarne alcuni; di contro gli ultimi album in studio da solista non raggiungono le vette dei precedenti, l’ultimo disco di inediti risale al 2009 con “Angoli nel cielo”.

Proprio 4/3/1943, in gara a Sanremo nel 1971, come ‘singolo’ del disco ‘Storie di casa mia’, è stato un brano molto discusso. Inizialmente il brano, presentato con il titolo Gesù Bambino, non piace alla Rai che lo censura a causa del titolo e di alcuni versi (“per i ladri e le puttane sono Gesù Bambino”). La canzone è comunque giudicata bene dalla critica e gli autori cambiano alcune frasi (“per la gente del porto sono Gesù Bambino”) e trasformano il titolo in 4 marzo 1943, data di nascita del cantante. La frase originale verrà in seguito riproposta da Lucio Dalla nel tour con Francesco De Gregori Banana Republic a fine anni ’70 . Il pezzo, in realtà, era già stato canticchiato prima di accedere al Festival e forse oggi sarebbe stato squalificato: “La canzone l’ho composta alle Tremiti in due minuti, con Paola Pallottino – affermò Dalla – E senza il pianoforte: canticchiandola alla maniera dei cantastorie. Ebbi subito la sensazione di aver fatto qualcosa di veramente grosso”.

Proprio Francesco De Gregori è stato l’artista più vicino a Dalla lungo tutta la loro sterminata discografia: si incontrano per l’album cult live Banana Republic (1979) per poi ritrovarsi più di 30 anni dopo, nel 2010, con un seguitissimo tour ed un seguente album dal vivo (Work in progress). Collabora anche con Guccini, Morandi, Paoli, Venditti, Ron e molti altri.

Omosessuale dichiarato, nella sua lunga carriera Lucio Dalla è stato accompagnato da musicisti che poi sarebbero diventati famosi come il gruppo degli Stadio (con leader Gaetano Curreri), nati proprio come band di Lucio Dalla, e Ron, giovanissimo chitarrista e cantante molto vicino a Dalla – con cui si suppone abbia anche avuto una relazione – ed autore di numerosi testi del compianto genio bolognese.

Lontano si ferma un treno 
ma che bella mattina, il cielo è sereno 
Buonanotte, anima mia 
adesso spengo la luce e così sia.

Cara, Dalla, 1980

Di

Ultime notize

Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

23 luglio 2016, Commenti disabilitati su Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

28 marzo 2024, Commenti disabilitati su CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

L’anno che verrà si celebra a Crotone

30 dicembre 2023, Commenti disabilitati su L’anno che verrà si celebra a Crotone

Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

13 dicembre 2023, Commenti disabilitati su Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

26 novembre 2023, Commenti disabilitati su Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

Operazione All in : Cosa Nostra e il business del gioco d’azzardo

25 novembre 2023, Commenti disabilitati su Operazione All in : Cosa Nostra e il business del gioco d’azzardo

Video

Service Unavailable.