Pubblicato: mar, 22 Nov , 2016

Intervento a Milano del sindaco Simona Neri agli “Stati generali sul contrasto del gioco d’azzardo”

“Avviati dalle istituzioni del nostro territorio percorsi di sensibilizzazione degli amministratori locali e dei cittadini sui pericoli della dipendenza da gioco”

 

img-20161121-wa0007Lunedì 21 novembre si è svolta, presso la Sala Affreschi del Palazzo Isimbardi (Città Metropolitana di Milano), la seconda edizione degli “Stati generali sul contrasto del gioco d’azzardo”, organizzato a Milano dal Coordinamento lombardo “Mettiamoci in gioco”, dal Coordinamento lombardo “Comunità di Accoglienza” e dall’Anci Lombardia. Vi è stata invitata la sindaca di Pergine Valdarno Simona Neri, in qualità di responsabile dell’Anci Toscana per i progetti contro le ludopatie e il bullismo. E’ stata chiamata per parlare dell’esperienza toscana, sicuramente positiva, di sensibilizzazione e contrasto e per riferire sulla costituzione del tavolo istituzionale, finalizzato a condividere le iniziative sul territorio e produrre proposte legislative sul riordino del settore.

“Recentemente” ha detto Simona Neri “sono stati avviati dalle istituzioni del nostro territorio percorsi di sensibilizzazione degli amministratori locali e dei cittadini sui pericoli della dipendenza da gioco e sulle misure per combattere questo fenomeno, peraltro strettamente legato alla criminalità organizzata. Anci toscana è impegnata nell’elaborazione di uno specifico progetto di coordinamento per la stesura di una bozza di regolamento comunale, con l’obiettivo di disciplinare in maniera unitaria la materia”.

La sindaca Neri ha anche parlato del modello che la sanità toscana ha predisposto per la presa in carico e la cura dei giocatori patologici. Ha segnalato la Delibera di Giunta Regionale, del settembre di questo anno, concernente le linee d’indirizzo su “Interventi di informazione, prevenzione, formazione e definizione del Percorso Diagnostico terapeutico assistenziale per il giocatore d’azzardo patologico”. Atto che si propone di migliorare la qualità dell’assistenza per le persone con problemi di dipendenza da gioco d’azzardo patologico, rendere omogeneo, efficace e di qualità il percorso diagnostico terapeutico assistenziale del giocatore d’azzardo patologico e dei suoi familiari, così come descritto nelle sue articolazioni, e fornire un valido aiuto agli operatori dei Servizi per le Dipendenze e del Privato Sociale attraverso la definizione di apposite procedure.

Durante il convegno si è discusso delle normative approntate da Comuni e Regioni e del recente documento governativo presentato alla Conferenza Stato, Regioni ed Enti locali. E’ voluto essere un momento di confronto utile per affrontare con strumenti sempre più adeguati una lotta indifferibile per la sanità pubblica e la sicurezza. E’ stato fatto il punto sulle reti cliniche e le reti territoriali che garantiscono servizi integrati di recupero e reinserimento sociale dei pazienti.

Sono intervenuti don Armando Zappolini, che da anni si spende contro il gioco d’azzardo e che ha ricordato l’importante impegno dell’associazione “Mettiamoci in gioco” e di Franco Mirabelli, senatore Pd che è intervenuto sul legame tra gioco ed infiltrazioni mafiose.

Fulvio Turtulici

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