Pubblicato: lun, 4 Nov , 2013

Iniziate le riprese del film sul movimento dei Fasci siciliani

La regista Nella Condorelli inizia a girare nel capoluogo siciliano la storia sulle rivendicazioni di giustizia sociale che, tra il 1891 e il 1894, scossero l’opinione pubblica nazionale ed europea

 

Nico Bonomolo_bozzetto per 1893. L'inchiesta

Bozzetto di Nico Bonomolo per “1893. L’inchiesta”

Sono iniziate a Palermo le riprese di “1893. L’Inchiesta”, un film documentario dedicato a una pagina dimenticata della storia italiana: la protesta del movimento dei Fasci siciliani dei lavoratori che, tra il 1891 e il 1894, scosse con le sue rivendicazioni di giustizia sociale l’opinione pubblica nazionale ed europea. Il film uscirà nel 2014, in occasione del 120° anniversario della vicenda.  Regista e autrice del soggetto e della sceneggiatura è Nella Condorelli, giornalista e documentarista siciliana.

La pellicola trae ispirazione dall’inchiesta giornalistica sul movimento dei Fasci dei lavoratori realizzata nel 1893 da Adolfo Rossi, inviato di punta del quotidiano romano La Tribuna. Alla vigilia della sanguinosa repressione del movimento da parte del governo Crispi, viaggiando per mezza Sicilia a dorso di mulo, Rossi scoprì che i Fasci erano centinaia, diffusi su tutto il territorio regionale, visitò le sedi sino ai più remoti paesi di campagna e di montagna, raccogliendo la voce dei contadini e degli zolfatari in lotta. Con grande modernità, il giornalista Rossi, uomo del Nord e liberale, restituì le cronache di un sollevamento rivoluzionario – la prima rivolta sociale dell’Italia unita, repressa nel sangue – che oggi la storiografia internazionale considera seconda per importanza solo alla Comune di Parigi, ma di cui sembra restare poca traccia nella memoria nazionale.

Rossi scoprì che erano le donne ad animare a migliaia il cuore del movimento e ne rimase sconvolto e affascinato. «Non immaginavo di trovare rozze contadine esprimersi con tale proprietà», scriveva in un articolo del 16 ottobre 1893, citato anche ne La corda pazza di Sciascia che vi rievoca lo sfruttamento e le rivendicazioni popolari. L’inchiesta di Rossi, che all’epoca suscitò un gran dibattito in Parlamento,  tradotta e diffusa anche all’estero, rimane l’unica testimonianza diretta di quei fatti, e riserva sorprese che riguardano anche l’attualità.

Il documentario alterna riprese dei luoghi che furono teatro di quei fatti, fiction e animazioni del pittore e illustratore siciliano Nico Bonomolo, la fotografia è di Vincenzo Condorelli (Aic), mentre Federico Price Bruno e il mulo Giovanni prestano le loro sagome al giornalista Adolfo Rossi. La colonna sonora originale, che rivisita i canti dei Fasci, e della tradizione popolare contadina e zolfatara è di Gioacchino Balistrieri. Montaggio di Giuseppe Tornatore.

“1893. L’Inchiesta” fa parte del progetto “Ribelli” realizzato con il sostegno della Regione Siciliana Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo; Sicilia Film Commission, nell’ambito del programma Sensi Contemporanei – La Sicilia in Sala, e con il partenariato dell’Università di Palermo dove si svolgerà il convegno internazionale con la direzione scientifica di Giovanna Fiume, che accompagnerà l’anteprima dell’opera. Il documentario ha il patrocinio di amministrazioni ed enti locali e dell’associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.

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