Pubblicato: mer, 11 Dic , 2013

Inaugurazione al Civico di Palermo del nuovo centro oncologico

A “sciogliere” il nastro presente anche il Ministro della Salute Lorenzin

IMG_1341Una passerella di autorità montata apposta per celebrare l’inaugurazione del nuovo centro oncologico dell’ospedale Civico di Palermo. O come tiene a sottolineare il sindaco Orlando il centro oncologico nuovo: «non uno in più, ma una novità». Una hall stracolma di medici, dirigenti, politici, chierici, parenti e curiosi, ma onorata dalla presenza, con due ore di ritardo, del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin venuta a visitare personalmente il fiore all’occhiello dell’Azienda ospedaliera. Un edificio pensato e progettato, per come viene presentato dal Commissario Straordinario dell’Arnas Civico Carmelo Pullara nella sua introduzione, in una prospettiva sostenibile, nel migliore utilizzo delle risorse energetiche. Soprattutto una struttura all’avanguardia nei più alti standard tecnologici, nella cura significativa della dimensione spaziale, per mettere al centro il benessere fisico e psicologico del malato e della sua famiglia, per non costringerlo a dovere cercare le cure lontano dal proprio territorio. Lo dice Pullara che lo scorso anno 12.000 malati sono andati a curarsi fuori, lo conferma Di Giacomo, presidente della Commissione VI regionale –Servizi sociali e sanitari, che non avere un centro nella Sicilia occidentale costa 50milioni annui e va a risanare interi bilanci di altre regioni.

IMG_1334Un punto di vista finanziario preso in grande considerazione, rivela la spesa pubblica in Sanità un volano economico perché,« oltre a quella suprema –dice- che è la salute», porta la possibilità di una ricchezza indotta. Nella girandola di interventi l’assessore regionale alla Sanità Borsellino pensa all’imminente Direttiva transfrontaliera, per cui ogni cittadino potrà liberamente scegliere dove farsi curare e che rappresenterà quindi una sfida per ogni regione. «L’apertura del nuovo centro oncologico è un risultato straordinario per tutta la sanità siciliana –ancora il commissario straordinario Pullare- e rappresenta il completamento di un’offerta sanitaria al paziente oncologico che può contare su un’assistenza di primissimo livello che non ha nulla da invidiare a altri ospedali e a altre eccellenze europee. La realizzazione di questa struttura –continua- è la dimostrazione che è possibile anche in Sicilia il rispetto delle regole e dei tempi concordati per la realizzazione, in piena legalità e trasparenza. È motivo di orgoglio avere realizzato un centro all’avanguardia in concerto con Regione e Governo nonostante i continui avvicendamenti».

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Il nuovo padiglione, i cui lavori sono iniziati nel 2008, è stato costruito avvalendosi dei finanziamenti dell’Articolo 20, per un importo complessivo di circa 23milioni di euro, compresi di attrezzature e arredi. Un edificio di 4 piani, con 96 posti letto e 4 sale operatorie. Prima del giro finale e guidato dei reparti e della benedizione del Cardinale Romeo, anche lui in prima fila, doveroso il tanto atteso intervento del Ministro Lorenzin: « Vorrei passare due giorni in Sicilia per entrare nel vivo delle strutture ospedaliere. Questa è uguale se non superiore a tante altre al Nord. Non si possono avere tutte le strutture specialistiche ovunque, ma non ci si può nemmeno spostare perché non si ha fiducia nelle proprie istituzioni sanitarie. Abbiamo personale medico invidiato da tutto il mondo e senza volontari non si potrebbe andare avanti. Il problema –conclude- è nella Governance, nella mancanza di trasparenza e nella cattiva gestione dei bilanci. Dobbiamo garantire delle certezze nel momento più fragile della vita di una persona colta dalla malattia».

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