Il ruolo di Israele nella nascita e nell’ascesa di Hamas
Israele, nella sua strategia per indebolire l’OLP, favorì l’ascesa di Hamas, ma col tempo, Hamas divenne una forza sempre più radicale, impegnata nella resistenza armata contro Israele.
Il ruolo di Israele nella nascita e nell’ascesa di Hamas è un tema complesso e dibattuto, ma diversi analisti e documenti storici indicano che Israele, negli anni ‘80, adottò una strategia che, indirettamente, favorì l’emergere del movimento islamista.
Hamas è nato nel 1987 come emanazione dei Fratelli Musulmani palestinesi durante la Prima Intifada. Al contrario dell’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina), guidata da Yasser Arafat e considerata un’organizzazione laica e nazionalista, Hamas si caratterizzava per un’ideologia islamista e per la volontà di creare uno Stato islamico in Palestina.
Negli anni ‘70 e ‘80, Israele considerava l’OLP come il principale nemico, essendo il movimento che più si opponeva all’occupazione israeliana e aveva una visibilità internazionale. Hamas, con la sua forte base religiosa, veniva percepito come una controparte meno pericolosa, poiché gli islamisti locali si concentravano principalmente su questioni religiose e sociali, piuttosto che sulle lotte nazionalistiche e laiche dell’OLP.
Diversi documenti e testimonianze hanno dimostrato che Israele, a quel tempo, permise la crescita del movimento islamista nella speranza che potesse indebolire l’OLP. Ad esempio, il giornalista israeliano Shlomo Ben-Ami e altre fonti storiche riportano che le autorità israeliane permisero a organizzazioni caritatevoli legate ai Fratelli Musulmani di operare relativamente indisturbate nei territori palestinesi, sperando che ciò avrebbe creato una divisione all’interno del fronte palestinese.
Avner Cohen, un ex funzionario israeliano, ha rivelato che Israele tollerava le attività di Sheikh Ahmed Yassin, il fondatore di Hamas, perché vedeva in lui e nel suo movimento un’alternativa ai gruppi nazionalisti. Questa strategia, a lungo termine, si rivelò problematica, poiché Hamas si trasformò da movimento religioso e caritativo a organizzazione armata e politica, impegnata in una lotta contro l’occupazione israeliana.
Col tempo, Hamas divenne una forza sempre più radicale, impegnata nella resistenza armata contro Israele. La sua ascesa ha indebolito l’OLP, in particolare nei territori di Gaza, ma allo stesso tempo ha creato una nuova e potente organizzazione che ha complicato ulteriormente la situazione. Dopo la vittoria elettorale di Hamas nel 2006 a Gaza, il movimento ha assunto il controllo totale del territorio, intensificando il conflitto con Israele e isolando ulteriormente l’OLP, che da allora governa solo la Cisgiordania.
Condannare Hamas oggi è diventato parte del discorso pubblico per molti attori internazionali, ma la storia del suo rapporto iniziale con Israele è una realtà complessa che richiede una comprensione profonda del contesto geopolitico. Israele, nella sua strategia per indebolire l’OLP, favorì indirettamente l’ascesa di Hamas, con conseguenze che hanno avuto un impatto duraturo sul conflitto israelo-palestinese.