Pubblicato: mar, 15 Apr , 2014

Patrocinio della Regione concesso dall’Assessorato al Turismo. Anzi no

 Arriva la replica delle due società accusate dal presidente Crocetta di «uso improprio del logo istituzionale», ma subito dopo c’è la controrisposta dell’assessore Stancheris: «Nessuna autorizzazione»
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L’assessore al Turismo Michela Stancheris e il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta (foto di Bedolis Foto)

Nessun uso improprio del logo istituzionale della Regione siciliana, in quanto, dopo formale richiesta, è stato concesso il patrocinio gratuito per il suo utilizzo. Ad affermarlo è l’avvocato Daria Pesce, legale delle società “Dolcezze siciliane Il padrino sas di Rodilogero Calogera & C.” e “The God Father sas”, che, secondo il governatore Rosario Crocetta, avevano organizzato la manifestazione “Sicilia Viva in festa”. Evento, invece, riferisce ancora la dottoressa Pesce, promosso e organizzato dall’associazione “Sicilia Viva – un’isola di sole, un continente di cultura”, «fondata nel 2001 da un gruppo di amici siciliani residenti al nord con lo scopo di promuovere, favorire e far conoscere sia in Italia che all’estero la cultura, il folklore, i prodotti tipici e le personalità della Sicilia».

Le due società sopra citate sono state oggetto di un esposto alla Polizia postale e alla Procura della Repubblica presentato nelle scorse settimane proprio dallo stesso presidente Crocetta, in virtù del fatto che (come avevamo riportato in un precedente articolo) «il logo della Regione siciliana può essere autorizzato solo dalla Presidenza». Risulta però che il 21 febbraio l’associazione “Viva Sicilia” aveva, non solo inoltrato la richiesta per la concessione del patrocinio gratuito per la realizzazione dell’evento organizzato per l’anno 2014, con il contestuale diritto ad utilizzare il logo della Regione, ma che era riuscita ad ottenere il provvedimento lo stesso giorno tramite mail dall’Assessorato per il Turismo, Sport e Spettacolo.

«In questo contesto – scrive ancora l’avvocato – l’iniziativa annunciata dal presidente della Regione Sicilia risulta essere del tutto strumentale e rischia di arrecare un grave pregiudizio all’immagine e alla reputazione professionale delle mie clienti».

La vicenda sembrava essersi conclusa così, con la lettera del legale Pesce, nella quale si affermava che tutto si era svolto in maniera regolare, salvo poi arrivare la controreplica dell’assessore Michela Stancheris.

«Con nota prot. 357 del 21 febbraio 2014 l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, su richiesta del Presidente dell’Associazione senza fine di lucro denominata, “Sicilia Viva – Un’isola di sole, un continente di cultura”, ha concesso il patrocinio gratuito per la realizzazione dell’evento denominato “Sicilia viva in Tour”, con l’utilizzo del logo istituzionale della Regione siciliana – Assessorato per il Turismo, Sport e Spettacolo». Nell’istanza presentata alla Stancheris dalla sopracitata associazione, la manifestazione è descritta quale «iniziativa che si propone due obiettivi principali: divulgare l’enorme ricchezza culturale, storica, artistica, paesaggistica e culinaria della Regione siciliana e restituire ai siciliani emigrati il calore tipico della loro terra d’origine».

«Dall’allegato Atto costitutivo dell’Associazione, senza scopo di lucro e “con esclusive finalità socioculturali” – si legge ancora nella nota – non si evince alcun collegamento, né qualsivoglia partecipazione dell’Associazione destinataria del provvedimento prot.  357 del 21 febbraio 2014 con le società “il Padrino Sas” e “The God Father Sas”, che hanno, pertanto, impropriamente e senza alcuna autorizzazione utilizzato un logo non ufficiale della Regione siciliana da loro stessi realizzato (senza, pertanto, l’indicazione specifica dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo), per iniziative diverse, nella specie di carattere commerciale, da quella unicamente autorizzata dall’Assessore  regionale al Turismo, Sport e Spettacolo per lo specifico evento oggetto dell’istanza». Da quanto precisato dall’assessore ne consegue che non è stato mai autorizzato alle due società l’utilizzo del logo della Regione siciliana -Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, «che è anche diverso da quello della Regione siciliana, il cui utilizzo, come tale, può essere autorizzato unicamente dal Presidente della Regione siciliana, né ha mai autorizzato l’inserimento del link al sito web della Regione siciliana, pertanto si diffida chiunque dal citare la predetta nota assessoriale asserendo che la stessa abbia a oggetto l’autorizzazione all’utilizzo del logo della Regione siciliana, per le iniziative richiamate nella nota del legale».

D’altronde, come precisa in conclusione l’assessore Stancheris, «il Regolamento che disciplina le modalità per la concessione di patrocinio gratuito da parte dell’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, espressamente prevede che “il Patrocinio concesso è riferito alla singola iniziativa, non si estende ad altre iniziative analoghe o affini e non può essere accordato in via permanente. […] Qualora il patrocinio venisse utilizzato impropriamente, senza la necessaria concessione, l’Assessorato si riserva di agire in giudizio per la tutela dei propri interessi».

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