Il Garante effettuerà uno “sweep” sulle app mediche
A metà maggio un controllo sul rispetto della privacy e sulla trasparenza nell’uso dei dati personali degli utenti
Tra il 12 e il 18 maggio, il Garante per la protezione dei dati personali si attiverà per realizzare uno “sweep day” (indagine a tappeto) su numerose applicazioni scaricabili per smartphone e tablet, con il preciso scopo di valutare se queste rispettino le normative italiane sulla protezione dei dati, la trasparenza nell’utilizzo delle informazioni fornite dagli utenti e non ultime le autorizzazioni richieste per scaricarle. È stato calcolato che in media uno smartphone ha 40 applicazioni di vario genere attive(servizi di localizzazione, utilizzo dati di rubrica, foto, compra/vendita online), ma non sempre queste garantiscono un consenso libero ed informato all’utente, con conseguente rischio per la privacy dello stesso. La GPEN (Global Privacy Enforcement Network) ha deciso quindi di promuovere il cosiddetto “Privacy Sweep 2014” al quale il Garante italiano si assocerà nel controllare 50 app italiane e straniere con particolare riguardo per quelle di stampo medico, in crescente sviluppo e molto delicate in quanto utilizzano dati sanitari molto personali. Le 28 autorità facenti parte del network stileranno un report a controllo finito utile per decretare se le applicazioni sotto esame rispettino a pieno le normative sulla privacy o meno e, nel caso di un’irregolarità, il Garante si attiverà in possibili interventi sanzionatori e/o prescrittivi. Il Garante, in una nota, sottolinea come l’iniziativa sarà utile anche per sensibilizzare gli utenti nell’uso di applicazioni mobili, nel rispetto per la privacy e nel promuovere iniziative globali per la salvaguardia della stessa e aggiunge, a conclusione, che i risultati dello “Sweep” saranno resi noti in autunno.