Pubblicato: mer, 16 Ott , 2013

Il “Commissario Montalbano” contro le trivelle nel Canale di Sicilia

Luca Zingaretti testimonial della campagna del Wwf. «Il mare è un bene comune, spetta a noi proteggerlo»

 

pantelleria_trivellazioniLuca Zingaretti si schiera a fianco del Wwf per alzare la voce contro le trivelle nel Canale di Sicilia. Divenuto celebre grazie al personaggio del commissario Montalbano, l’attore è il protagonista di un suggestivo video girato sulle scogliere selvagge di Pantelleria, che cadono a picco su un mare libero e incontaminato. È proprio qui che, se i progetti dello Stato dovessero andare in porto, potrebbero sorgere delle piattaforme petrolifere.

Nel video Zingaretti invita ad appoggiare la campagna del Wwf “Sicilia: il petrolio mi sta stretto” e a firmare la petizione sul sito dell’associazione ambientalista (c’è tempo fino al 24 ottobre), al fine scongiurare il rischio trivellazioni in un mare unico come quello che circonda Pantelleria, l’unica isola del Canale di Sicilia a non essere tutelata. «Il Mediterraneo è un mare prezioso, che nutre e abbraccia paesi e popoli diversi tra loro – dice l’attore nel video-appello – Il Mediterraneo è un mare importante e il suo cuore pulsante è il Canale di Sicilia, un patrimonio di biodiversità unico, dove molte specie rare vengono a riprodursi. L’isola di Pantelleria è circondata di richieste di trivellazioni petrolifere, ma il Mediterraneo è anche un mare chiuso e uno sversamento comporterebbe danni irreparabili, non solo qui ma in tutte le sue coste. Il mare è un bene comune, spetta a noi proteggerlo».

L’obiettivo del Wwf è quello di creare nell’isola una nuova area protetta “oil e gas free”, attraverso la raccolta firme e la campagna legata al più generale impegno per ridurre drasticamente la produzione e l’uso dei combustibili fossili e focalizzata sull’immenso valore naturalistico, storico e paesaggistico dell’area. «Pantelleria è un Eden in mezzo al mare – osserva Marco Costantini, responsabile mare del Wwf Italia – Un gioiello nero di ossidiana e verde di macchia mediterranea; un’isola che rischia di essere malamente sporcata dagli sversamenti routinari o da possibili incidenti. Pantelleria rimane minacciata da future estrazioni petrolifere, ma è l’unica a non essere protetta». A ridosso delle sue scogliere, infatti, una concessione per l’estrazione petrolifera data prima del 2010 non “scompare” con l’applicazione del Decreto Passera, mettendo così a serio rischio la bellezza incontaminata dell’isola.

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