Pubblicato: mer, 9 Apr , 2014

Evento, Teatro Due di Parma, 100 passi per “Ocean Terminal”

A Parma l’11 aprile dopo lo spettacolo Ocean Terminal, 100 passi con Oliviero Beha, Maurizio Mori e Danila Valenti al teatro Due

 

Foto 3 ottobreParma, l’11 ed il 12 aprile al teatro Due, alle ore 21, andrà in scena Ocean Terminal, lo spettacolo interpretato e diretto da Emanuele Vezzoli, tratto dal romanzo pubblicato postumo di Piergiorgio Welby, curato anche nell’adattamento drammaturgico da Francesco Lioce. Lo spettacolo si svolge in concomitanza con le Giornate della Laicità, che si terranno 11, 12 e 13 aprile a Reggio Emilia (http://giornatedellalaicita.com).Monica Soldano, per Radio 100 passi, come è già stato fatto a Roma due anni fa, prima del debutto ufficiale in teatro di Ocean Terminal e ancora lo scorso ottobre dal teatro dei Conciatori, seguirà la serata dell’11 aprile, conducendo dal teatro Due di Parma, dopo lo spettacolo, un incontro. Tra gli ospiti: Oliviero Beha, giornalista, scrittore e poeta, Maurizio Mori, professore di Bioetica alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, nonchè fondatore della storica rivista Bioetica e Danila Valenti, medico-oncologa, coordinatrice della rete delle cure palliative della Ausl di Bologna ed autorevole membro della Società Italiana Cure Palliative. Un’occasione importante per portare avanti il dibattito pubblico su temi scottanti della nostra attualità politica, che coinvolgono la collettività, ma anche ognuno di noi. Come ha dichiarato Giorgio Taffon, direttore artistico del progetto: “Ocean Terminal costituisce un ritorno al teatro politico, al teatro della polis grazie alla struttura verbale che nella sua vivezza, credibilità, efficacia e tensione narrativa, dovuta alla profondità lancinante dei temi, che costituiscono una base di partenza decisiva. “Non esiste un’arte privata, un artista ha l’obbligo morale di incidere sulla realtà”, scriveva. Piergiorgio Welby nel suo diario. Intellettuale ed attivista per i diritti dell’uomo, impegnato per il rifiuto dell’accanimento terapeutico, a partire dalla sua condizione di malato, Welby era prigioniero di un corpo attaccato da anni alle macchine, che lo hanno mantenuto in vita artificialmente fino al giorno in cui ha ottenuto di essere sedato e staccato dal respiratore. Questioni, quelle dell’autodeterminazione del malato morente, che lo scorso 18 marzo sono state richiamate anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che entreranno nell’agenda parlamentare, a partire dalle proposte di legge presentate sull’eutanasia e sul testamento biologico, proprio nei prossimi mesi. Con la collaborazione di Paolo Piscone e Fabrizio Statello per l’associazione 100 x100 in movimento di Piacenza, sarà realizzato il video della serata e radio 100 passi la trasmetterà in differita da sabato 12. Per i dettagli seguiteci su f.b. radio100passi.

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