Pubblicato: lun, 4 Nov , 2013

Economia, Giovannini: “Il Governo deve offrire opportunità per rilanciare l’economia”

Aperta oggi a Palermo la sesta edizione de “Le Giornate dell’economia del Mezzogiorno”. Sindaco Orlando: “Bisogna cambiare la visione a livello europeo”

 

 

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Un momento del convegno di oggi

L’Istat ha stimato una crescita per il 2014 dello 0,7% contro l’1,1% stimato dal Governo, «ma se migliora il flusso di liquidità verso le imprese si può arrivare all’1%», ha esordito il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini, presente all’apertura de “Le Giornate dell’economia del Mezzogiorno”, che si terranno a Palermo fino all’11 novembre.

Per cercare di migliorare la situazione sono in arrivo i fondi europei per il 2014-20, a detta di molti l’ultima grande occasione per sollevare un po’ la boccheggiante economia italiana.

«Abbiamo destinato nell’arco di tre anni 800 milioni di bonus assunzioni perché non ci aspettavamo un boom immediato, anche se siamo contenti dei 14mila contratti fin qui stipulati grazie a questo contributo – spiega l’ex presidente Istat, che aggiunge – In Italia abbiamo 3 milioni di disoccupati più altri 3 milioni che non studiano né cercano lavoro. Contiamo che, con la ripresa dell’economia, una parte di questi scoraggiati ricominci a cercare una collocazione, quindi ci aspettiamo una crescita fisiologica del tasso di disoccupazione».

Una situazione di crisi che ha portato ad un aumento diffuso della povertà e su questo Giovannini vorrebbe intervenire: «Abbiamo 5 milioni di poveri e per loro abbiamo previsto degli strumenti di inclusione attiva, in continuità con la social card ideata dal Governo precedente, che li obblighi a cercare lavoro e a mandare i loro figli a scuola. Così non sarebbe un sussidio, ma un meccanismo di inclusione sociale. L’investimento economico è importante e la sperimentazione riguarderà prima alcuni Comuni che, se potranno, avranno la disponibilità di integrare il contributo».

Comuni che di certo non navigano nell’oro e per questo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, presente anche lui alla Galleria d’Arte Moderna, ha chiesto un cambio di rotta anche a livello internazionale: «O si capovolge l’ottica o non si esce dalla crisi. Dobbiamo imporre regole diverse in Europa. È un’eresia mettere il pareggio di bilancio in Costituzione e dobbiamo combattare l’ideologia che vede il debito come un male».

Giovannini difende l’operato dell’esecutivo in ambito europeo: «Il Governo non balbetta e si fa sentire in Europa, come dimostra il fatto di avere rimesso al centro del dibattito la questione dell’immigrazione e della disoccupazione giovanile».

E proprio sui giovani il ministro chiude l’intervento parlando del progetto Neet, con 170 milioni destinati per i prossimi tre anni ai tirocini formativi per i giovani: «I primi 3.000 partiranno con il progetto Neet, rivolto a giovani con meno di 35 anni, laureati e disoccupati. Abbiamo ricevuto offerte di 8.400 aziende, 20mila giovani si sono offerti dando la loro disponibilità e partiremo con i primi 10 milioni di euro perché vogliamo essere certi di ciò che facciamo e non vogliamo gettare via soldi, rischiando che brillanti laureati vengano chiamati da aziende per fare fotocopie».

 

 

 

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