Dell’Utri arrestato a Beirut
Si conclude la fuga dell’ex-senatore forzista, la breve latitanza si è conclusa in Libano
É già finita, dopo poco più di 24 ore, la latitanza di Marcello Dell’Utri.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha annunciato poco fa che l’ex-senatore berlusconiano è stato arrestato dalla polizia libanese in ottemperanza del mandato di cattura internazionale emesso ieri e che le autorità italiane si stanno attivando per chiederne l’estradizione in tempi brevi.
Marcello Dell’Utri, condannato in secondo grado a 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, attende, per la prossima settimana, il pronunciamento della Cassazione che potrebbe aprirgli le porte del carcere. La Procura di Palermo aveva già richiesto, senza ottenerle, l’emissione delle misure cautelari del caso ma era riuscita ad ottenere l’ordine d’arresto da parte del Tribunale solamente ieri, dopo aver portato all’attenzione dei giudici numerose prove dell’imminente fuga dell’ex-senatore. Tutto vano, visto che Dell’Utri si era già reso irreperibile.
Nella stessa giornata di ieri erano circolate voci sulla sua presenza a Beirut e l’interessato, in serata, aveva emesso un comunicato in cui affermava che si trovava nella capitale libanese per curarsi e non per fuggire alla probabile condanna. Circostanza, questa, in verità smentita dalle numerose intercettazioni che riguardavano i preparativi della fuga, tra l’altro è emerso che Dell’Utri non disporrebbe di un passaporto valido, quindi sarebbe da accertare anche come abbia potuto raggiungere il Paese dei cedri. Dalle prime indiscrezioni provenienti dal Libano pare che Dell’Utri si stato arrestato nella notte mentre si trovava in un lussuoso albergo di Beirut, i tempi per il trasferimento dovrebbero essere brevi, in attesa della sentenza della Cassazione prevista per martedì 15.