Al via lo Spesometro
Il Fisco potrà individuare le disponibilità economiche dei contribuenti, e verificare chi spende più di quanto dichiara di guadagnare.
Controlli sempre più approfonditi sugli acquisti degli Italiani, oggi infatti 22 Aprile scade il termine per artigiani lavoratori autonomi professionisti e piccole imprese,tutti soggetti Iva con contabilità trimestrale, per inviare alla banca dati dell’Agenzia delle entrate tutte le fatture emesse. per tutti gli altri operatori economici la scadenza è posticipata al 30 Aprile. Dopo disaggi e e difficoltà da parte dei vari utenti che hanno provocato lo slittamento delle date si conclude così la fase sperimentale dello Spesometro che così entra a regime. A partire dal 2014 non ci sarà più il limete dei 3600 euro, quindi nelle banche dati dell’erario arriveranno tutte le transazioni commerciali effettuate. Una mole impressionante di datti che verrà utilizzata per stabilire attraverso il Redditometro le liste di contribuenti da sottoporre a controlli fiscali. Sotto la lente d’ingrandimento tutte le spese anomale rispetto al reddito percepito e che se ne discostano del venti percento. La lotta all’evasione fiscale, cavallo di battaglia del governo Renzi ha una nuova ed efficace arma che permetterà di scavare i casi più eclatanti.
Strumento di controllo, ma anche di prevenzione lo Spesometro dovrebbe fungere da deterrente nei confronti dei contribuenti che fino ad oggi hanno avuto comportamenti fuori legge e poco trasparenti ai danni del fisco e della collettività tutta, a fronte di una evasione fiscale stimata in novantaquattro miliardi di euro.
Una Agenzia delle entrate sempre più moderna e che tenta di rimanere al passo con i tempi con un occhio al parere dei contribuenti, da oggi infatti reclami e suggerimenti on line e un nuovo canale di contatto con il pubblico, il Sistema di ascolto al quale si può accedere mediante il sito www.agenziaentrate.it.