Crocetta apre al Partito Democratico
Segno di distensione dopo l’incontro con Giuseppe Lupo a Palazzo d’Orleans
La quiete dopo la tempesta. E’ questa l’atmosfera che si respira dopo l’annuncio di oggi pomeriggio del governatore della Sicilia Rosario Crocetta, in seguito all’incontro avuto a Palazzo d’Orleans con il segretario regionale del Partito Democratico, Giuseppe Lupo, e il capogruppo all’Ars Baldo Gucciardi.
La direzione regionale del PD, tenutasi ieri pomeriggio, aveva espresso una posizione netta: gli eletti e i rappresentanti del Megafono non possono partecipare al congresso. Un aut aut quello lanciato da Lupo che sembrava destinato a creare una frattura insanabile tra i democratici e il governatore rendendo la pacificazione auspicabile ma di certo non prevedibile. Oggi pomeriggio, il colpo di scena.
Il governatore Crocetta spiega di voler accantonare il Megafono e aderire al Partito Democratico lanciando un segnale di distensione al partito, il cui appoggio, in mancanza di una valida alternativa, è vitale per il governo regionale.
Il colloquio di Palazzo d’Orleans ha portato Crocetta a ritenere superata la crisi, tanto da disdire il suo intervento in aula previsto per giovedì. Nella nota rilasciata dal governatore si legge inoltre che durante l’incontro sono stati “affrontati i tempi programmatici legati alla necessità di un’accelerazione dei processi di riforma da avviare in Sicilia e le azioni di risanamento del bilancio,delle politiche di solidarietà sociale, di rilancio dell’economia e del lavoro”. Tutto sembra quindi tornato alla normalità ma non c’è da scommetterci. Il segretario regionale Lupo al termine dell’incontro ha ribadito la posizione espressa dalla direzione regionale, invitando il governatore a passare dalle parole ai fatti.
Lo stesso invito è stato rivolto agli assessori Bianchi e Bartolotta, che hanno annunciato le dimissioni dopo l’invito della segreteria regionale del PD a rimettere il mandato, ma che ancora non si sono dimessi. Resta spinoso anche il caso di Nelli Scilabra che, anche se rendesse palese l’interesse finora soltanto ipotizzato per la nomina di segretario regionale del PD, senza un chiarimento della sua posizione davanti alla commissione di garanzia che si riunirà domani, non potrebbe neanche partecipare al congresso. Anche Rosario Crocetta dovrà presentarsi alla commissione di garanzia presieduta da Giacomo Turrisi, per rendere ufficiale la sua adesione al Partito Democratico.
Arriverà a questo appuntamento portando in dote il segno di distensione prodotto oggi pomeriggio, ma la politica è fatta di mosse e strategia e non sempre segue le regole della logica, quindi, se la crisi sia effettivamente passata, è ancora tutto da vedere