Pubblicato: lun, 23 Dic , 2013

Crisi: raggiunti quasi 990 milioni di ore di Cig

Nei primi undici mesi dell’anno vola la cassa integrazione guadagni

 

Quasi 990 milioni di ore di disoccupati bcassa integrazione, richieste e autorizzate, nei primi undici mesi dell’anno. Lo rileva la Cgil nel suo rapporto di novembre sulla cassa integrazione, a sua volta frutto di elaborazioni dei dati Inps, da parte dell’Osservatorio Cig del sindacato. Anche per quest’anno, la situazione è veramente preoccupante con centinaia di migliaia di lavoratori che, loro malgrado, usufruiscono di questo ammortizzatore sociale. Per la terza volta dall’inizio della crisi, la Cig sfiora il miliardo di ore di dopo l’anno record del 2010, quando si raggiunsero oltre 1,2 miliardi di ore e il 2012 che ne totalizzò, invece, 1,1 miliardi. Dietro tutte queste ore di mancato lavoro ci stanno ovviamente delle persone, che attualmente sono poco meno di 520 mila. Il taglio del reddito, che questi lavoratori a zero ore sperimentano, è di 3 miliardi e 790 milioni di euro pari a una riduzione del salario, al netto delle tasse, di 7.300 euro per ogni singolo lavoratore coinvolto.

«Si prospetta l’ennesimo, triste, anno record in termini di ricorso alla cassa integrazione da quando, oramai sei anni fa, siamo stati investiti da una violenta crisi». Questo è quanto dichiarato da Elena Lattuada, segretario confederale della Cgil, che poi aggiunge «come dimostra una legge di Stabilità che non mette in campo misure per invertire la tendenza, una discussione sulla riforma degli ammortizzatori sociali mossa solo da una logica di taglio delle risorse, l’assoluta assenza di misure di contrasto alla crisi, non si ha contezza alcuna dello stato di profonda sofferenza in cui versa la gran parte del Paese. Quest’ultimo è in ginocchio e la situazione sociale diventa sempre più insostenibile: serve una svolta e serve ora».

Analizzando i dati sulla Cig di novembre, il rapporto del più grande sindacato italiano segnala come la richiesta di cassa da gennaio a novembre 2013, sia sostanzialmente in linea con le ore concesse nello stesso periodo del 2012, per un totale pari a 989.964.700 (-1,41%). Pertanto, rimane senza variazioni la richiesta media di ore pari a 80/90 milioni di ore al mese, costante a partire da gennaio 2009, così come rimane elevata l’incidenza delle ore di Cig per lavoratore occupato nel settore industriale, che è pari, in undici mesi, a 145 ore per addetto. Per quanto riguarda il solo mese di novembre, invece, le ore di Cig richieste e autorizzate sono state 110.047.398, in aumento sul mese precedente del +21,34%.

Guardando alle regioni, si scorge come il Nord del Paese sia l’area geografica più colpita. Infatti, al primo posto della sconsolante classifica si colloca la Lombardia con 233.895.775 ore che corrispondono a 122.330 lavoratori, ovviamente prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore. Segue il Piemonte con 122.653.404 ore di Cig autorizzate per 64.149 lavoratori e il Veneto con 99.498.293 ore per 52.039 persone. Nelle regioni del Centro svetta il Lazio con 68.118.192 ore che coinvolgono 35.627 lavoratori, mentre per il Mezzogiorno è la Campania la regione dove si segna il maggiore ricorso alla Cig, con 56.279.015 ore per 29.435 lavoratori. Con riferimento ai settori, la meccanica è quello dove si è totalizzato il ricorso più alto allo strumento della cassa integrazione. In particolare, sul totale delle ore registrate nel periodo gennaio-novembre, la meccanica pesa per 334.334.891, coinvolgendo 174.861 lavoratori. Segue il settore del commercio con 132.036.874 ore di Cig autorizzate per 69.057 lavoratori coinvolti, e subito dopo l’edilizia che registra 114.245.764 ore con 59.752 lavoratori coinvolti.

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