Crimea, si smobilita la base di Belbek
Soldati bruciano documenti,si preparano a lasciare installazione
Clima da ‘8 settembre’ nella base di Belbek, residuo bastione delle forze ucraine nella Crimea ormai annessa da Mosca, dove stamattina circa 250 fra soldati e civili hanno acceso un grande falò nella piazza d’armi per bruciare documenti, preparandosi ad abbandonare l’installazione secondo l’ultimatum fissato ieri da unità russe e filorusse. Lo riferiscono all’ANSA testimoni oculari che affermano di aver sentito da diverse reclute frasi come: “Non vediamo l’ora di tornare a casa”.