Copernicus, la sentinella del pianeta è in orbita
Il satellite Sentinel-1A insieme agli altri satelliti che lo raggiungeranno nei prossimi anni sarà in grado di fornire un’immagine di qualsiasi zona della Terra
Il lancio di Sentinel-1A
È partito ieri dallo spazioporto ESA di Kourou nella Guyana Francese il satellite sentinella che fornirà dati e strumenti utili per valutare gli effetti che le azioni dell’uomo hanno sulla Terra. Utilizzando un vettore russo Soyuz, il satellite Sentinel-1A ha raggiunto l’atmosfera terrestre dando l’avvio al programma di monitoraggio Copernicus che prevede la mappatura dei ghiacci Artici, l’individuazione di eventuali macchie di petrolio e l’identificazione delle navi oltre alla sorveglianza dei mari, dei movimenti del terreno con annessa analisi dei relativi rischi, la mappatura delle foreste, delle acque e del suolo ma anche l’acquisizione di informazioni di supporto per la gestione delle crisi umanitarie e dei disastri. Uno sguardo dall’altro pronto a controllare tutto, con la possibilità di catturare dati sulla stessa porzione di pianeta ogni sei giorni. I dati raccolti dal satellite saranno disponibili gratuitamente a tutti gli utenti interessati e serviranno da supporto alle politiche ambientali europee. La missione spaziale è finalizzata ad implementare numerosi servizi nell’ambito del programma Copernicus sia in quello dei singoli Paesi. L’Italia, con il Centro Spaziale di Matera, avrà il privilegio di essere la prima in Europa ad avere accesso ai dati satellitari per elaborarli e distribuirli. Italia che ha partecipato attivamente nella missione grazie alla Thales Alenia Space che ha progettato e integrato il Sentinel-1A è stato progettato e integrato.
Il Sentinel-1A non rimarrà solo nello spazio, fra 15 mesi arriverà il Sentinel-1B ed entro il 2018, anno previsto per il lancio di Sentinel 5, il programma Copernicus potrà contare su altri satelliti in grado di raccogliere immagini ottiche in alta risoluzione fino a formare coppie di satelliti con caratteristiche di osservazione diverse. Con l’avvio di Copernicus, è ormai certo, qualcuno dall’alto ci guarda.
