Contrada ospite nell’aula dedicata al pm antimafia
E’ polemica sulla scelta di ospitare Bruno Contrada, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, nell’aula dedicata al pm Luca Crescente
di Alessandro Salvia
Il procuratore aggiunto del Dda di Palermo Vittorio Teresi si dice indignato e punta il dito contro Eugenio D’Orsi, Presidente della Provincia di Agrigento. “La distanza siderale tra Luca Crescente, magistrato della Procura di Palermo che per molti anni si è occupato della mafia agrigentina, e Bruno Contrada, condannato definitivamente per mafia, rende la vicenda scandalosa e sottolinea la personalità del presidente della Provincia e la sua indifferenza ai valori di legalità di cui Crescente è stato un fiero portabandiera”.
Dure parole anche da parte della vedova del pm, Milena Marino, che così commenta la scelta dell’università: “Credevo che quell’istituzione volesse consegnare ai giovani studenti la memoria di un uomo che, con il suo lavoro silenzioso, aveva sacrificato la sua giovane vita alla giustizia. Apprendo oggi, invece, che proprio in quell’aula, che avrebbe dovuto costituire monito ed indicazione di un percorso di legalità, dovrebbe avvenire la presentazione del libro scritto da Bruno Contrada, condannato con sentenza passata in giudicato a 10 anni di carcere per concorso esterno in associazione di tipo mafioso”.
Vittorio Teresi afferma che il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ha mostrato grande sensibilità sulla questione, e che si adopererà perchè la presentazione non avvenga nella sala Crescente.