Calabria, la processione fa ‘l’inchino’ al boss
Tempi duri per Papa Francesco
L’episodio non è nuovo, da tempo i boss usano la festa del santo patrono per affermare il loro potere davanti alla popolazione.
Abbiamo più volte raccontato come anche nella Cinisi di Peppino Impastato durante la processione di santa Fara il boss Badalamenti dal balcone della casa oggi confiscata e sede di Radio 100 passi, si affacciasse lanciando banconote al passaggio della statua.
In quello stesso periodo la chiesa locale strizzava spesso l’occhio al “potente”, oggi le cose non stanno più così, o quasi. E’ recente la presa di posizione di Papa Francesco che però si troverà a dover fare i conti, ed a nostro giudizio a dover prendere provvedimenti, su fatti come questo.
Nell’omelia il parroco di Oppido Mamertina (Reggio Calabria), don Benedetto Rustico dal pulpito della chiesta della Madonna delle Grazie ha rivolto un appello ai suoi fedeli: “Vi invito a prendere a schiaffi il giornalista che è in fondo alla chiesa”. Il giornalista da schiaffeggiare era Lucio Musolino del “Fatto quotidiano”, in paese dopo la notizia che durante la processione la statua della Madonna delle Grazie giunta davanti la casa del boss ai domiciliari Giuseppe Mazzagatti, per omaggiarlo aveva fatto l’inchino.
Nel momento in cui la processione – secondo quanto riporta il Quotidiano della Calabria – ha fatto la sosta il comandante della stazione dei carabinieri di Oppido Mamertina si è allontanato in segno di dissenso da quanto stava accadendo. Altri due carabinieri, invece, hanno documentato quanto stava accadendo e gli esiti dei loro appunti sicuramente confluiranno in una relazione di servizio che sarà inviata alle autorità di ordine pubblico.