Blackout spettacolo itinerante con parole, musica, luci e ombre.
Genova, Munizioniere di Palazzo Ducale 29 gennaio 2017, ore 21:00
La persecuzione degli omosessuali nella Germania nazista è stata una delle prime persecuzioni ad essere messa in atto dal Nazismo; nel tempo di pochi mesi dalla salita al potere, la vita gay tedesca, fervente soprattutto a Berlino, è stata drasticamente interrotta e con questa la crescita del primo movimento omosessuale della storia. Subito sono cominciati la deportazione e gli esperimenti medici. Questi ultimi furono particolarmente violenti, perché perpetrati allo scopo di comprendere le ragioni della “deviazione sessuale” e di trovarne una “cura”.
L’Omocausto, cioè lo sterminio degli omosessuali, è stato studiato molto tardi e molto meno di altre deportazioni. Le cause sono da cercare non solo nelle difficoltà personali di chi avrebbe dovuto rivelare il proprio orientamento sessuale, ma anche nel riconoscimento dell’omosessualità come un crimine. Va ricordato che chi veniva internato in un campo di concentramento per omosessualità, ne usciva per essere incarcerato per il crimine di sodomia.
Il titolo dello spettacolo nasce dalla riflessione su come, negli anni della deportazione, l’umanità sia stata spenta e su come, successivamente, sia stata spenta e allontanata la memoria della deportazione degli omosessuali. Il percorso artistico costruito con BLACKOUT intende riportare luce in quei luoghi della storia che sono rimasti in ombra fino ai nostri anni.
«Noi siamo usciti da Auschwitz,
ma Auschwitz non è uscito da noi»
Goti Herskovits Bauer
Per saperne di più: http://www.arcigaygenova.it/memoria/