Auselda, rischia di chiudere la più antica società informatica di Roma
Le improvvise dimissioni del commissario giudiziale mettono a rischio 270 posti di lavoro
Oggi erano quasi in duecento a manifestare sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico in via Molise, proprio a due passi dalla centralissima Via Veneto. Sono i lavoratori di Auselda, società informatica di Roma, dal 1969 attiva nel settore dei servizi informatici, soprattutto per il Ministero dell’Agricoltura, da circa tre anni con gravi problemi di bilancio che hanno fatto vivere ai suoi dipendenti prima la solidarietà, poi la cassa integrazione e ora l’incubo mobilità.
Dal sette febbraio scorso Auselda è stata dichiarata insolvente dal Tribunale Civile di Roma, ma il commissario giudiziale incaricato di studiare il caso ha espresso parere favorevole all’accesso di Auselda all’amministrazione straordinaria, condizione che, seppure finalizzata alla vendita dei complessi aziendali, avrebbe reso immediatamente disponibili crediti dell’azienda attualmente congelati da pignoramenti. Il Tribunale Fallimentare di Roma ha rinviato al 15 luglio il termine per la concessione dell’amministrazione straordinaria ovvero per il fallimento dell’azienda, assegnando tuttavia al commissario giudiziale la gestione dell’azienda per le attività necessarie alla stipula del rinnovo del contratto Sin/Rti per gli anni 2014-2016. Un contratto vitale per la sopravvivenza stessa di Auselda. Pochi giorni fa, però, il commissario giudiziale si è dimesso senza fornire spiegazioni, creando una situazione che vede l’azienda impossibilitata a prestare la controgaranzia necessaria per sottoscrivere il nuovo contratto (una specie di caparra da 3 milioni di euro) con la prevedibile ripercussione della perdita del contratto e dell’inevitabile conseguente fallimento.
Nelle scorse settimane c’è stata anche un’interrogazione parlamentare del Movimento Cinque Stelle in commissione Agricoltura e questa mattina i delegati sindacali Auselda hanno incontrato i funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico, chiedendo la nomina urgente di un nuovo Commissario. Lunedì i lavoratori Auselda torneranno a riunirsi sotto la sede di Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, per chiedere al neo commissario straordinario, Stefano Antonio Sernia, di differire la firma del contratto Agea/Sin e, nel contempo, di adoperarsi fattivamente per il superamento di questa condizione di folle burocrazia.
A giudizio degli interroganti appare evidente visto che nella primavera 2016 scade il contratto SIN- Almaviva RTI, sia interesse dell’azienda capofila acquisire maggiori quote azionarie possibili per poter esercitare un maggior plusvalore. Tutto questo ignorando le istanze dei lavoratori dell’Auselda. Inoltre sembrerebbe che Almaviva non rispetti l’accordo sottoscritto con SIN circa il corretto utilizzo del personale, non tenendo conto dei livelli professionali e delle capacità, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto e se corrisponda al vero quanto evidenziato, in particolare relativamente agli accordi citati nonché ai contratti stipulati tra le parti; quali urgenti iniziative intendano assumere al fine di preservare i posti di lavoro e contestualmente garantire la legalità delle operazioni in atto; se intendano adoperarsi affinché sia convocato nel più breve tempo possibile un tavolo di discussione e di concertazione che coinvolga tutte le parti in causa al fine di pervenire ad una soluzione che garantisca la salvaguardia occupazionale e la piena tutela di tutti i diritti dei lavoratori della Auselda Aed group.