Pubblicato: sab, 12 Apr , 2014

Amazon paga chi decide di lasciare il lavoro

Il programma “Pay to quit” è stato ideato affinché restino soltanto gli impiegati più motivati
Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon

Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon

C’è chi lavora e non viene pagato, e chi viene pagato per lasciare il lavoro. Sembra un paradosso ma l’ultima idea di Jeff Bezos, amministratore delegato di Amazon è reale. Nell’annuale lettera agli azionisti dove si fa un bilancio dei risultati ottenuti e si anticipano i piani futuri, l’amministratore delegato del più grande venditore online del mondo, ha spiegato di voler adottare un sistema per motivare i dipendenti: offrire annualmente agli impiegati migliaia di dollari per lasciare il proprio posto di lavoro. Il programma “Pay to quit” (Paga per lasciare) è stato inventato da Zappos, un altro sito di e-commerce, e pare che adesso anche Amazon voglia seguirne l’esempio. «Una volta all’anno, ci offriamo di dare dei soldi ai nostri dipendenti per farli dimettere. Il primo anno l’offerta è di 2mila dollari. La cifra aumenta di mille dollari ogni anno fino a raggiungere i 5mila dollari. L’offerta – spiega Bezos – è accompagnata dalla frase: “Per favore, non accettare questa offerta”».

Il “Pay to quit”, metodo utilizzato di solito da aziende in crisi che vogliono tagliare i costi del personale, è secondo Jeff Bezos il modo di mantenere in organico soltanto i dipendenti più motivati e contenti del proprio lavoro. «L’obiettivo – dichiara Bezos – è incoraggiare i dipendenti a prendersi un momento per pensare a ciò che vogliono davvero fare. Nel lungo periodo, un impiegato che resta in un posto di lavoro dove non vuole stare fa un danno a se stesso e all’azienda».

Di

Ultime notize

Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

23 luglio 2016, Commenti disabilitati su Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

19 aprile 2024, Commenti disabilitati su LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

28 marzo 2024, Commenti disabilitati su CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

L’anno che verrà si celebra a Crotone

30 dicembre 2023, Commenti disabilitati su L’anno che verrà si celebra a Crotone

Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

13 dicembre 2023, Commenti disabilitati su Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

26 novembre 2023, Commenti disabilitati su Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

Video

Service Unavailable.