Abu Mazen: “Il futuro governo riconoscerà Israele e rispetterà gli accordi internazionali, ma non riconosceremo mai Israele come Stato ebraico”
Il presidente palestinese ha ufficialmente aperto ad Israele esprimendo solidarietà per le vittime della Shoah
Ancora tensioni nell’area medio orientale, tuttavia dalla Palestina provengono segnali distensivi nei confronti dello stato di Israele. Un step importante lo ha fatto il presidente Abu Mazen che dopo aver chiesto al neo governo della palestina, dopo la riconciliazione avvenuta tra Fatah e Hamas, di respingere ogni forma di violenza e terrorismo. in un’intervista ha dichiarato di considerare la Shoah «il crimine più odioso contro l’umanità nell’era moderna».
Stando a quanto riportato all’agenzia di stampa Wafa, le dichiarazioni su riportate sono state rilasciate in un incontro con un esponente del mondo ebraico statunitense, il rabbino Marc Schneier.
«La Palestina si oppone al razzismo». «Quello che è accaduto agli ebrei durante l’Olocausto è il crimine più odioso contro l’umanità avvenuto nell’era moderna» ha affermato Abu Mazen in presenza delrabbino Schneier. Il presidente palestinese, secondo quanto ha riportato la Wafa, ha anche espresso simpatia alle famiglie delle vittime e di tutte le molte altre persone innocenti uccise dai nazisti. «Il popolo palestinese», ha assicurato, si oppone recisamente al razzismo, «ed è impegnato in una lotta contro di esso»